“Mediobanca, vince la lista del consiglio”, titola stamattina Il Sole 24 Ore. I candidati del CdA ottengono il 52,6% del capitale presente (pari al 40,4% del capitale totale), Delfin il 41,74% (il 32,06% del capitale totale). Alla lista del board 12 consiglieri, due a quella targata Del Vecchio, uno ad Assogestioni.
Mediobanca, vince la lista del consiglio
Determinante per il risultato – riporta il quotidiano economico – la massiccia presenza di investitori istituzionali, oltre il 23% del capitale: cosa affatto scontata considerato che da soli i due primi azionisti – la holding della famiglia Del Vecchio col 19,74% e il gruppo Caltagirone col 9,98% – sfioravano il 30%. Circa il 20% del capitale in mano ai fondi ha votato per la lista del consiglio, seguendo le indicazioni di tutti i proxy advisor. Il 3,5% del capitale istituzionale ha optato per la lista di Assogestioni che, comunque, essendo stata presentata col supporto del 2,1% del capitale superava già di suo la soglia minima, prevista dallo statuto, per garantirsi un posto nel nuovo board.
Dunque, il board per il prossimo triennio, sarà così composto: Renato Pagliaro, Alberto Nagel, Francesco Saverio Vinci, Laura Cioli, Valérie Hortefeux, Laura Penna, Vittorio Pignatti Morano, Angel Vilà Boix, Virginie Banet, Marco Giorgino, Mana Abedi e Maximo Ibarra, per la lista del cda; Sandro Panizza e Sabrina Pucci per Delfin; Angela Gamba per Assogestioni.
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