venerdรฌ 29 Marzo 2024

Non si risolvono le incertezze ereditate dal 2022. Si conferma lento il rientro delle dinamiche inflazionistiche e si conferma altrettanto serio lโ€™impatto di queste sui consumi. Il rallentamento dellโ€™attivitร  produttiva origina dalla contrazione della domanda delle famiglie. A ciรฒ non si รจ associato, per il momento, un peggioramento del mercato del lavoro.

Confcommercio: Pil marzo in calo dello 0,3%, รจ recessione tecnica

A gennaio la produzione industriale รจ tornata a registrare un ridimensionamento in termini congiunturali (-0,7%) con una crescita dellโ€™1,7% su base annua. Nello stesso mese il mercato del lavoro ha continuato a segnalare spunti di vivacitร , con un incremento degli occupati di 35mila unitร  su dicembre e di 459mila unitร  sullo stesso mese del 2022.

Dopo il moderato recupero di gennaio, favorito dal confronto con un mese in cui lo scorso anno si registrรฒ la peggiore ondata di Covid in termini di contagi, a febbraio i consumi, misurati nella metrica dellโ€™ICC, avrebbero registrato una contenuta riduzione rispetto a febbraio 2022 (-0,1%). Come per i mesi scorsi, questa stima riflette un andamento positivo dei servizi (+3,7%) e unโ€™ulteriore riduzione della domanda di beni (-1,4%). Allโ€™interno di questโ€™ultimo aggregato si confermano in flessione sia i consumi alimentari (-3,9% tendenziale), sia quelli per lโ€™energia elettrica, segmenti per i quali lโ€™accelerazione dei prezzi ha comportato atteggiamenti molto prudenti da parte delle famiglie. Permangono in una condizione di difficoltร  il settore dei mobili (-1,7% su febbraio 2022) e degli elettrodomestici (-2,3%). Al contempo, sembrano svanire gli indizi di recupero che si erano registrati a gennaio per lโ€™automotive e per lโ€™abbigliamento e le calzature.

Nonostante le aspettative di un moderato miglioramento nei prossimi mesi da parte delle famiglie e di alcuni segmenti del sistema produttivo, elemento che consolida le attese di una seconda parte dellโ€™anno piรน positiva, il quadro attuale prefigura anche nel mese di marzo una modesta contrazione dellโ€™attivitร  economica.

Per il mese in corso si stima una riduzione del Pil dello 0,3% su febbraio e dello 0,2% sullo stesso mese del 2022. Nel complesso del primo trimestre del 2023 si dovrebbe, pertanto, registrare una flessione dello 0,3% rispetto allโ€™ultimo quarto del 2022, confermando lโ€™ipotesi di una recessione molto contenuta sia per intensitร  sia per durata (due trimestri).

Segnali positivi sono attesi a marzo sul versante inflazionistico, con unโ€™accelerazione del processo di rientro iniziato a dicembre 2022. La nostra stima รจ di una variazione nulla dei prezzi al consumo su base congiunturale e di una crescita dellโ€™8,1% nel confronto annuo, conseguenza della riduzione dei prezzi dellโ€™energia e del gas. Permangono, invece, elementi di tensione nellโ€™alimentare. Non vanno, comunque, trascurate le difficoltร  del percorso di rientro della dinamica dei prezzi, visto che anche a febbraio lโ€™inflazione di fondo รจ stata in crescita.

 

PIL MENSILE

In linea con le attese, il primo trimestre del 2023 si configura come un periodo di rallentamento dellโ€™attivitร  economica. Anche nel mese di marzo, secondo le nostre stime, il PIL รจ atteso ridursi dello 0,3% rispetto al mese precedente. Su base annua si registrerebbe una flessione dello 0,2% (tab. 1). Nel complesso il primo quarto del 2023 si chiuderebbe con una contrazione dello 0,3% congiunturale, confermando la โ€œrecessione tecnicaโ€.

TAB. 1 โ€“ Pil mensile (dati destagionalizzati)

  Variazioni Congiunturali Variazioni Tendenziali
II trimestre ’22 1,0 5,1
III trimestre 0,4 2,5
IV trimestre -0,1 1,4
I trimestre ’23 -0,3 1,0
2022   3,8
Dicembre ’22 0,2 1,2
Gennaio ’23 -0,2 2,2
Feb -0,3 0,9
Mar -0,3 -0,2

Fonte: Istat e previsioni Ufficio Studi Confcommercio

 

ICC (INDICATORE CONSUMI CONFCOMMERCIO)

A febbraio 2023 lโ€™Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) ha evidenziato una riduzione dello 0,1% sullo stesso mese del 2022 (tab. 2). Il dato รจ sintesi di un aumento della domanda per i servizi (+3,7%) e di una flessione di quella relativa ai beni (-1,4%).

La minore dinamicitร  della domanda rilevata nellโ€™ultima parte dello scorso anno e in questi primi mesi del 2023 allontana ancora il ritorno dei consumi delle famiglie in volume, calcolati nella metrica dellโ€™ICC, ai livelli pre Covid-19. Nel confronto con febbraio 2019 lโ€™ICC risulta, infatti, inferiore dellโ€™8,2% (tab. 2). Per i servizi il calo รจ del 19,3%.

 

LE DINAMICHE TENDENZIALI

Anche a febbraio 2023 le componenti piรน dinamiche della domanda sono state quelle relative alla fruizione di servizi per il tempo libero. Servizi per i quali negli ultimi mesi si nota, peraltro, una minore dinamicitร .

Per quanto riguarda i consumi di beni permangono, anche a febbraio 2023, elementi di difficoltร . Si attenuano nel mese gli spunti di recupero della domanda per le autovetture vendute a privati (+2,9%), per lโ€™abbigliamento e le calzature (+0,3% tendenziale) e per i carburanti (+4,3%). Relativamente ai mobili (-1,7% nel confronto annuo), gli elettrodomestici (-2,3% tendenziale) lโ€™energia elettrica (-2,3%) e gli alimentari (-3,9% su base annua), anche a febbraio i consumi si confermano in riduzione. Per queste ultime due voci la perdurante inflazione a doppia cifra determina comportamenti molto cauti da parte delle famiglie.

TAB. 2 โ€“ VARIAZIONI TENDENZIALI DELLโ€™ICC IN QUANTITAโ€™ (dati grezzi)

 

PREZZI AL CONSUMO: LE TENDENZE A BREVE TERMINE

Sulla base delle dinamiche registrate dalle diverse variabili che concorrono alla formazione dei prezzi al consumo si stima per il mese di marzo una variazione nulla in termini congiunturali e dellโ€™8,1% su base annua. La suddetta valutazione รจ determinata esclusivamente dal ridimensionamento dei prezzi dellโ€™energia e del gas. Per molti prodotti e servizi si confermano ancora dinamiche sostenute, in linea con la progressiva tendenza allโ€™aumento dellโ€™inflazione di fondo. La presenza di tensioni allโ€™interno del sistema importazione-produzione-distribuzione consolida i timori di un processo di rientro che, seppure ben avviato, potrebbe subire occasionali rallentamenti, con effetti negativi sulla domanda delle famiglie.

TAB. 3 โ€“ STIMA DELLA VARIAZIONE DEI PREZZI AL CONSUMO

PROSSIMA USCITA: 18 aprile 2023

 

 

UNISCITI ALLA COMMUNITY DI SOLDI365.COM:
FACEBOOKTWITTERINSTAGRAM YOUTUBE TELEGRAMLINKEDINย 

VISITA LE ALTRE SEZIONI DI SOLDI 365.COM:
HOME PAGEECONOMIAย  –ย FINANZA –ย INVESTIMENTI –ย TRADING ONLINE –ย CRIPTOVALUTE –ย RISPARMIOBUSINESS –ย GIOCHI –ย SCOMMESSE –ย LUSSOGUADAGNAREBONUS E PROMOZIONIFORMAZIONETRASFERIRSI ALLโ€™ESTEROย GUIDE E TUTORIAL –ย EVENTIVIDEOCHAT – ย FORUM.ย 

Lascia un commento

CHI SIAMO

Soldi365.com รจ un sito di informazione con notizie e approfondimenti su economia, finanza, trading online, criptovalute, investimenti, risparmio, mutui, prestiti, business, giochi, scommesse, lusso, opportunitร  di guadagno, bonus e promozioni, formazione, eventi, vivere all’estero, studiare all’estero, lavorare all’estero e aprire un’attivitร  allโ€™estero. Presente una sezione dedicata a guide e tutorial e un ampio spazio riservato ai lettori, che possono confrontarsi su tutti i temi trattati sul sito attraverso chat e forum.

ยฉ Copyright 2022 –ย  Soldi365.com – PI 01432840914 – Tutti i diritti riservatiย